Dubai, Emirato di Umm Al Quwain, alla manifestazione hanno presenziato le massime Istituzioni dell’Emirato. Ecco l'inaugurazione alla presenza del Principe dell’Emirato di Umm Al Quwain.
EMIRATES ART FESTIVAL, la mostra si è inaugurata a Dubai, Emirato di Umm Al Quwain, nel Centro Culturale Umm Al Quwain il 20 febbraio 2020.
Curata dallo storico dell'arte Guido Folco, direttore del mensile Italia Arte e del Museo MIIT di Torino, in collaborazione con Artissima Art Gallery di Dubai, una delle più accreditate gallerie e istituzioni culturali di Dubai, la mostra, inaugurata nel Centro Culturale Umm Al Quwain, la sede del Ministro della Cultura dell'Emirato di Umm Al Quwain, concretizza l'accordo con l’Emirato di Umm Al Quwain (Co. Abu Dhabi-Dubai).
Una grande occasione per ammirare a Dubai, nel Centro culturale Umm Al Quwain, le opere di alcuni dei più rappresentativi artisti italiani contemporanei.
Selezionato da una giuria internazionale esperta in cui, oltre a tecnici italiani ci sono anche quelli di Artissima Art Gallery di Dubai, Antonio Saporito ha preso parte a questo evento presentando alcune opere d'arte dell' arte spaziale, architetture e strutture metalliche astratte strutturali con perforazioni, tagli e collage di vari materiali.
In particolare:
Dipinti geometrici astratti su ufologia dello spazio
Scultura, 2011
Collage in acciaio e rame
22x22,5 cm
archivio N 206
SCULTURA, un collage in acciaio e rame del 2011, fa parte di una collezione di dipinti geometrici astratti su ufologia dello spazio, spazio, dischi volanti e macchine spaziali. L'idea di queste opere concretizza il fascino dello spazialismo, dell'arte spaziale, l'idea dell'aldilà, della ricerca dello spazio.
L'albero nello spazio, simbolo della terra, "immagine ordinata con precisione nello spazio" è l'esempio diretto di relazione con il maestro storico dello spazialismo, Lucio Fontana, che ha creato la consapevolezza dell'arte spaziale in Antonio Saporito, nei primi anni '60.
Senza Titolo, 2011
Acciaio e collage
20x20 cm
archivio N 218
SENZA TITOLO, collage in acciaio del 2011, è ancora una volta un'opera d'arte spaziale con un disco volante che sembra essere catturato in rete.
Di diritto tra gli spazialisti, l'indiscutibile personalità artistica di Antonio Saporito è stata riconosciuta da professionisti e importanti critici:
“Sostanzialmente, Saporito formula la poetica di un nuovo spazialismo inteso come una fusione di soggettività e obiettività che spesso si avvale della reiterazione dell'immagine ordinata con precisione nello spazio. Saporito aspira all'universale e il suo spazialismo è strettamente correlato all'invenzione formale assoluta. " GIORGIA CASSINI
Antonio Saporito si riferisce soprattutto a Lucio Fontana ma anche a grandi artisti come Atanasio Soldati, uno dei protagonisti dell'astrattismo italiano, Matt Moore, Max Bill e altri che hanno influenzato la sua ricerca giovanile.
Astratto, 2011
Acciaio e rame
20x20 cm
archivio N 217
ASTRATTO, un collage in acciaio e rame del 2011, si riferisce alla pittura astratta geometrica, essenzialmente la ricerca dello spazio architettonico, tema ricorrente nel curriculum artistico dello scultore e pittore astratto contemporaneo, innovativo e poliedrico, Antonio Saporito, attivo a Torino dagli anni '50.
Pittura geometrica astratta e arte spaziale, forme astratte architettoniche e strutturali, soprattutto, opere d'arte su metallo con perforazioni, tagli, collage, assemblaggi e lavorazioni di ogni tipo, per rendere il supporto come protagonista e opere d'arte allo stesso tempo.
Antonio Saporito ringrazia Umm Al Quwain Cultural Center أم القيو DUBAI, Italia Arte, Museo MIIT, la Galleria Folco e Artissima Art Gallery di Dubai, per questa splendida occasione che riunisce a Dubai diversi artisti contemporanei nel mondo.
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