IL PIANETA MARTE - PONTE MEIER
La scultura spaziale "Pianeta Marte"
alluminio e acciaio, 6 metri x 2, ponte Meier, Alessandria
Lo “spazio” che Antonio Saporito intende e vuole rappresentare
"Pianeta Marte" alluminio e acciaio, 6 metri x 2, ponte Meier, Alessandria, la grande scultura spaziale in acciaio opera dello spazialismo di Antonio Saporito, pittore del nuovo astrattismo italiano. Messa a disposizione della Città di Alessandria dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario fondativo della Città (1168-2018), l' installazione artistica urbana si inserisce nello “skyline” del ponte Meier, altra opera di un grande architetto che ha dato lustro al territorio di Alessandria.
“Il Pianeta Marte” installazione artistica urbana
per l’850° anniversario fondativo della Città di Alessandria (1168-2018)
Mercoledì 21 novembre 2018 è stata inaugurata la scultura spazialista di Antonio Saporito IL PIANETA MARTE, messa a disposizione della Città di Alessandria dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario fondativo della Città (1168-2018).
Alla presenza del Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pier Angelo Taverna e delle Autorità cittadine, è stata presentata al pubblico l’avvenuta installazione della scultura, posta a Parco Italia, presso il Ponte Meier ad Alessandria.
Scarica il pdf/a delle dichiarazioni di Pier Angelo Taverna e Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Clicca Qui
Oltre tutto, sarà un caso o un presagio, proprio qualche giorno dopo l’inaugurazione, Marte viene di fatto conquistato dalla Navicella Spaziale Europea, che atterra sul suolo di Marte per farci scoprire quali sono le sue caratteristiche e i suoi segreti.
Un pianeta Marte blu, con 4 satelliti, l'idea dell'oltre e la ricerca dello spazio, come luogo inconoscibile, sempre da scoprire. E proprio a questo si riferisce la ricerca dello spazio e dello spazialismo del Maestro Saporito, pittore del nuovo astrattismo italiano.
Persino il luogo dove è stata posta è da considerare come uno spazio particolare: vicino a un fiume, di fianco a un ponte.
"Una posizione dove si passa da uno spazio all'altro. Il fiume, guardando l’acqua che scorre silenziosa, porta via i pensieri di ognuno, alla ricerca di qualcosa che non vediamo." Queste sono le considerazioni del Maestro Antonio Saporito.
“Il pianeta Marte” l'installazione artistica urbana che si inserisce nello “skyline” del ponte Meier, opera di un altro grande architetto che ha dato lustro al territorio di Alessandria e porge il benvenuto ai visitatori che entrano in città. All'inaugurazione, il sindaco ha sottolineato che: " Come il nuovo ponte ha riaperto la Città verso un nuovo orizzonte di ricongiungimento pieno fra le proprie storiche due parti — in senso urbanistico, ma anche relazionale, sociale, culturale e di prospettiva che potremmo definire “orizzontale” — così l’installazione artistica urbana “Il Pianeta Marte” del maestro Saporito invita gli alessandrini a cogliere il collegamento, il “ponte” simbolico tra la Città e la propria dimensione “verticale”.
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"Astrazione geometrica perfetta, con calibrati volumi della massa fra vuoti e pieni" Giorgia Cassini
Alla cerimonia d'inaugurazione dell'installazione artistica urbana è intervenuta la Dr.ssa Giorgia Cassini, che aveva già presentato in anteprima, nella trasmissione Artisti Contemporanei, il prototipo dell'opera e la futura collocazione di questa al Ponte Maier.
- "Un opera significativa, premiante per il carattere ascensionale, rivolta verso l'alto, verso lo spazio cosmico. Costruita in acciaio, frutto di astrazione geometrica perfetta, con calibrati volumi della massa fra vuoti e pieni, un gioco tra spazio e tempo. Un opera che riflette in se come modello iconografico l'intera produzione del maestro Saporito, pittore, scultore costruttivista." (Video di Pier Carlo Lava)
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L’installazione artistica urbana — la scultura spazialista “Il Pianeta Marte”, messa a disposizione della Città di Alessandria in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario fondativo della Città (1168-2018) — è alta 6 metri ed è posta su un basamento di 2 metri di diametro. Le dimensioni dell'opera sono davvero notevoli e la sua collocazione è destinata a cambiare profondamente la vista d'insieme del Ponte Meier ad Alessandria.
La scultura è stata ideata nel 2005. Il suo prototipo originale è pubblicato nel catalogo Mondadori del 2012.
Catalogo degli scultori italiani, P. Levi (Curatore), Editoriale Giorgio Mondadori, del 2006.
“Prototipo per installazione con globo”, è pubblicata nel Catalogo degli scultori italiani.
L'installazione artistica rappresenta il pianeta Marte con 4 satelliti e concretizza il fascino di Antonio Saporito per lo spazialismo, l'arte spaziale, l'idea dell’oltre e la ricerca dello spazio.
Lo spazialismo di Antonio Saporito
Lo spazialismo geometrico di Antonio Saporito si pone come ricerca originale e unica di un linguaggio ideale e spirituale,connotato da un impianto ascensionale, lieve, eppure fortemente ancorato alla materia. E' la materia, plasmata, tagliata, modellata e forata che rappresenta la sintesi dell'arte di Saporito. Acciaio, alluminio, rame e piombo trasformati in labirinti di segni che lasciano intravedere l'oltre che si svela al di là della materia. Il rigore e l'essenza che connotano le sue opere diventano elementi per trascendere la realtà, per guardare e scrutare quel che esiste dietro l'apparenza, alla continua ricerca dell'inconoscibile, del futuro, dell' inarrivabile mistero dell'uomo.
La citazione a Lucio Fontana è inevitabile. E' il rapporto diretto con il maestro storico dello spazialismo Lucio Fontana, nei primi anni 60, che forma in Antonio Saporito la consapevolezza dell'arte spaziale.
E altrettanto inevitabile è l’accento sull’assoluta originalità delle opere di maestro Saporito: «Sono architetture, uno spazio dedicato alla scultura contemporanea. Acciaio, Colore, Forma, io tento di creare nell'interazione tra diverse forme riflessive, una sorta di tensione e di confronto reciproco».
Sculture in acciaio, forme e colori che sono lo spazio, unico nella sua dimensione quasi ecclesiale. Esse trovano una nuova identità a secondo di dove sono collocate e come la luce e il riflesso di chi si specchia dentro, cambia. Tagli precisi, superfici lucide, un contenitore-contenuto fatto di linguaggi espressivi, vuoti e pieni, tutto è ricerca come modo di agire e di pensare, come forte istanza visionaria, accompagnata da un'altrettanta capacità di realizzazione.
«Si tratta di un progetto — dichiara ancora Antonio Saporito — che segnerà il mio futuro nel mondo dell'arte astratta geometrica sullo spazialismo».
“L'uomo e la storia non si sono mai fermati, se non altro almeno con l’idea della creatività. Pensare oltre. Immaginiamo se con gli ufo arrivassero nuove creature...quali scenari si aprirebbero. Da questa idea nascono le mie opere, buona o sbagliata che sia”.
Il maestro Antonio Saporito
Antonio Saporito ponte Meier Alessandria