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arte astratta contemporanea

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DOVE VA L'ARTE?

SU RETE SETTE ANTONIO SAPORITO CI PARLA DI ASTRATTISMO GEOMETRICO E MOSTRE D'ARTE


Intervistato negli studi di Rete Sette da Matteo Miglietta, Antonio Saporito, pittore italiano contemporaneo, riconosciuto esponente dell'astrattismo geometrico, ci parla del panorama dell'arte contemporanea italiana, in questo particolare momento dell'emergenza Covid.

Attraverso le riprese delle ultime mostre d'arte alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e al Museo Civico Palazzo Cuttica di Alessandria, i quadri astratti esposti, le famose lastre di acciaio cromatico traforato, i lavori su masonite con assemblaggi di acciaio, spugna e materiali vari, testimoniano l’importanza nel panorama dell'arte contemporanea italiana di questo artista, attivo a Torino fin dagli anni ‘70, che ha partecipato alle primissime edizioni di Artissima nel 1999 e nel 2000 con la Galleria Area.

Uniche anche le immagini dedicate all'installazione dell'imponente scultura "IL PIANETA MARTE", opera donata al Comune di Alessandria con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, posta davanti al Ponte Meier ad Alessandria.

inaugurazione della scultura IL PIANETA MARTE, Alessandria intervento della Dott.ssa Giorgia Cassini

All'inaugurazione della scultura spazialista Il Pianeta Marte, collocata al Parco Italia, nei pressi del ponte Meier è intervenuta la Dr.ssa Giorgia Cassini che aveva già presentato in anteprima nella trasmissione Artisti Contemporanei, il prototipo dell'opera e la futura collocazione di questa al Ponte Maier.

- "Un opera significativa, premiante per il carattere ascensionale, rivolta verso l'alto, verso lo spazio cosmico. Costruita in acciaio, frutto di pura astrazione geometrica, rappresenta un gioco tra massa, vuoti e volumi. Un opera che riflette in se come modello iconografico l'intera produzione del maestro Saporito, pittore, scultore costruttivista."

Bellissima testimonianza del Prof. Renato Balduzzi , presente alla cerimonia d'inaugurazione del Pianeta Marte, ad Alessandria, che sottolinea come l'integrazione con lo spazio in modo da renderlo unico sta alla base della scelta fatta dalla città. L'opera d'arte non è più vissuta come oggetto decorativo ma come espressione di un luogo e di uno spazio. E come sostiene Mistrangelo: - "...il gioco della materia, che diventa forma, che diventa immagine, che diventa racconto ma soprattutto c’è questo passaggio, questa partenza dalla conoscenza e della vicinanza al grande Lucio Fontana che si avverte nei lavori e nella spazialità di certe opere. Saporito ha tutte le volte inventato qualcosa, continua Mistrangelo, dalla materia, tipica degli espressionisti, della scuola di Angeli, di Schifano, fino alle ultime cose, geometriche, rigorose."

Importante esponente dell'arte moderna astratta e contemporanea, dell'astratto materico geometrico in metallo e acrilico. La sua formazione artistica è influenzata inizialmente dall’arte figurativa moderna e contemporanea degli anni 60, vicino alla lezione di Ennio Calabria, Ugo Nespolo e Franco Rognoni.

La sua indiscutibile personalità è stata messa in luce da critici come Paolo Levi, Giorgia Cassini, Vittorio Sgarbi, Angelo Mistrangelo, Guido Folco, Luciano Carini, Massimo Centini, Giulia Sillato.

IDEE SPAZIALI E MUTAZIONI D’ACCIAIO

BIBLIOTECA NAZIONALE DI TORINO

Il 9 giugno 2018 alle ore 18, si inaugura una grande mostra antologica alla Biblioteca Nazionale di Torino, dedicata al percorso artistico di Antonio Saporito, importante pittore scultore contemporaneo, allievo del grande Lucio Fontana.

Fino al 30 giugno sono in esposizione circa 115 opere tra le più significative della lunga carriera artistica, opere che abbracciano buona parte dei temi del suo curriculum artistico, ripercorrendone la storia, negli snodi fondamentali della sua evoluzione, dagli esordi alle ultime realizzazioni. Continua a leggere, vai a > IDEE SPAZIALI E MUTAZIONI D’ACCIAIO

Astrattismo geometrico e spazialismo

Particolarmente significativo, nel periodo iniziale dell'arte di Antonio Saporito, è l'incontro con Lucio Fontana e alcuni artisti contemporanei famosi di quegli anni: Ennio Morlotti, importante esponente dell'arte figurativa italiana del panorama culturale del 900, Franco Rognoni, artista indipendente del 900 italiano, Ennio Calabria, artista contemporaneo, importante esponente del figurativismo europeo e le opere di Ugo Nespolo, con influenze della pop art americana e dai maestri dell'arte povera italiana. Importante per la sua sua formazione artistica l’amicizia con Giacomo Soffiantino, uno dei più autorevoli esponenti dell'Espressionismo astratto e con Giorgio Ramella, esordiente sulla scena artistica torinese negli anni Sessanta con un’esposizione alla Galleria La Bussola di Torino.

LA SCULTURA SPAZIALISTA

Inaugurata mercoledì 21 novembre 2018, alle ore 10, alla presenza del Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pier Angelo Taverna, e delle Autorità cittadine, l’installazione dell’imponente scultura del maestro Antonio Saporito, posta a Parco Italia, presso il Ponte Meier ad Alessandria.

L’opera è stata oggetto di una presentazione in anteprima in una delle puntate della trasmissione culturale “Artisti Contemporanei”, ideata dall'organizzatore di eventi d'arte Paolo Vassallo, visibile su Sky in tutta Italia e in altri paesi.

Nel corso della trasmissione televisiva Antonio Saporito — intervistato dalla critica d’arte Giorgia Cassini, già Direttrice del padiglione Italia alla Biennale di Venezia (e che sarà presente all’inaugurazione) e dall’attrice Loredana Sileo — ha spiegato che l’opera è stata messa a disposizione della Città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e ha altresì illustrato le peculiarità di questo suo imponente lavoro creativo intitolato emblematicamente “Il Pianeta Marte”. Leggi di più...

L'INFLUENZA DI LUCIO FONTANA

Gli incontri con Lucio Fontana e la meditazione sul lavoro di questi, segnano particolarmente lo sviluppo della ricerca artistica di Saporito. In particolare, le riflessioni sull'astratto nello spazialismo in proposito al futuro. Lucio Fontana parlava di tempo, bisogna lasciare il tempo al tempo. Non ancora famoso come mercato, nel 1962 Lucio Fontana approda alla notissima serie della “Fine di Dio”, grandi tele ovali verticali monocrome, recanti squarci.

Ed è su questo tema che Antonio Saporito svilupperà la sua arte a partire dagli anni ’70, passando dalla arte figurativa, all'astrattismo geometrico. La sua ricerca artistica si svilupperà sempre più verso una “nuova impostazione” e le sue opere cominceranno ad essere realizzate con materiali come l’acciaio, l'ottone, il rame e l'alluminio.

L'utilizzo di questi nuovi e inusitati materiali nell'arte di Antonio Saporito segna il passaggio radicale dall'arte figurativa all'arte astratta. Le opere di Antonio Saporito, artista italiano contemporaneo, costruite nella materia fredda dell’acciaio su cui l’apporto di smalti colorati e la sovrapposizione di frammenti e lamelle di forma geometrica mettono in atto una narrazione visiva di rigorosa e austera bellezza, esprimono in un’astrazione solo apparentemente immediata, e nel passaggio dall'arte figurativa all'arte astratta corrispondono in parte alle linee guida del Costruttivismo. Se la sua sperimentazione visiva appare improntata a un rigore che sembra non voler lasciare spazio alla fantasia, in realtà questo artista esprime emozioni e pensieri che diventano segni e materia. Il richiamo alla geometria euclidea viene dunque rielaborato in chiave fantasiosa e persino ludica, un astrattismo estremamente rigoroso e, in certi casi, accompagnato da pagine decisamente espressioniste segnate da un vibrante cromatismo, solcato da un segno incisivo e ferreo.

Antonio Saporito contemporary art

Antonio Saporito, italian contemporary artist, exponent of modern abstract and contemporary art, the abstract material geometric in metal and acrylic. His artistic training is influenced by modern and contemporary figurative, figurative art 60 years, from famous contemporary artists that have characterized the Italian cultural and fine arts abstract of those years.

Initially near the lesson Ennio Calabria, Ugo Nespolo and Franco Rognoni, Saporito has reached its own personality and indisputable that was highlighted by critics like Paolo Levi, Gian Giorgio Massara, Vittorio Sgarbi, Angelo Mistrangelo, Guido Folco, Luciano Carini, Massimo Centini, Giulia Silato.

“Antonio Saporito did not stop himself from the acquisitions of the first period of his activity. Anxious to know what items time proposes, he directed himself along a difficult journey of symbolic geometrical images without violating nature and discovering in each work new paths, new detours. For this artist, the likes of Paul Klee were spoken about, as were those of Bauhaus that are to my advice, the sole possible terms of confrontation for his research and obscure references to the fidelity of shape not only as free expression but also as the only salvation and possibility of autonomy in art.” Paolo Levi

“Antonio Saporito can be considered one of the most authoritive interpreters of the Italian artistic panoramas of today. A dutiful acknowledgement that follows some of the highlighted publications and institutional exhibits, fundamental in Saporito's journey during the last ten years. One can seek the fine line which separates a master from many artists, however valid, which are present in the field of painting, within the capacity of defining his own language well, developing through research and experimentation, with coherence and innovation, remaining however faithful to his own idea of art.” Guido Folco

“Antonio Saporito is an artist with great experience, which boasts over forty years of long and intense activity of painting and internal search for the complex and varied world of contemporary art. His is a long journey, marked by a constant and progressive aesthetic-formal search has improved and becoming sharper over time, thus reaching his own undisputed personality, an unmistakable style, a sense of “space” and “form” which is totally autonomous and personal.” Luciano Carini

"Here, Fontana's citation is inevitable as is also inevitable, the accent on Saporito's absolute originality, which resolves the drama of an end of the work , which is only presumed (as Fontana's cuts left to intend) in splits of depthness open on translucid and multicolored planes. The art of radical ideology, which in fact was popular in the 1960s and 1970s, gives way to more "positive" and colored aesthetics and transmits a more pleasent and constructive sense to life." Giulia Sillato